Fin dai suoi esordi, l’associazione si è impegnata in attività di sensibilizzazione e prevenzione della violenza nelle scuole superiori ed inferiori del territorio. Con il passare degli anni, l’Associazione ha sviluppato ed approfondito nuovi strumenti di interazione con le classi cercando una maggiore parità nella relazione e allo stesso tempo una maggiore efficacia comunicativa.
Il coinvolgimento in prima persona dei ragazzi e delle ragazze e la centralità delle nuove tecnologie, sono diventati i punti di riferimento degli interventi a scuola. Inoltre, considerando il nostro poco tempo trascorso in classe, abbiamo cercato un’alleanza e una maggiore collaborazione con insegnanti e genitori che possano garantire una continuità nella riflessione sulla prevenzione della violenza.
Siamo state coinvolte in un progetto della provincia di Pisa sulla parità di genere finanziato attraverso i fondi del Programma operativo regionale del Fondo sociale europeo 2014-2020 su bando della Regione Toscana “Sostegno alla parità di genere e alla cultura di genere”. Le finalità del progetto sono promuovere la parità e la cittadinanza di genere all’interno della scuola, rivolgendosi da un lato a bambine e bambini, dall’altro al mondo educativo in senso ampio: docenti, personale ATA e famiglie. Il progetto è stato promosso dalla Casa della Donna di Pisa e ci ha portato in 4 classi dell’Istituto Agrario di Volterra, e del l’Istituto d’arte di Volterra (per un totale di 16 ore) con l’obiettivo generale di combattere il discorso d’odio di matrice sessista, gli stereotipi e le discriminazioni di genere tra adolescenti, con particolare riferimento al mondo dei social media. In particolare, il lavoro aspira ad aiutare i ragazzi e le ragazze a identificare le varie forme di discorso d’odio di genere presenti in rete e a riflettere su come gli stereotipi e i pregiudizi di genere abbiano un ruolo fondamentale nella costruzione della realtà e nel linguaggio che la descrive. Inoltre, l’incontro vuole stimolare l’attivazione di strategie di reazione al linguaggio d’odio, lavorando sulla consapevolezza di sé, degli altri e delle proprie emozioni.
In occasione della Giornata Internazionale della lotta alla Violenza di Genere
Abbiamo organizzato un laboratorio teatrale sul consenso con la classe III media dell’Istituto Enrico Fermi di Castelnuovo val di Cecina. Con la guida di Ilenia Veronica Raimo, abbiamo esplorato il testo di Apollo e Dafne dalle Metamorfosi di Ovidio fino ad arrivare alla costruzione del nostro albero del consenso.
LINEE DI AZIONE
Azione 1 – W LE DIFFERENZE
Nel 2019 è proseguito il progetto quinquennale con le classi dell’ITI di Pomarance sulla prevenzione della violenza di genere nelle relazioni affettive: le classi coinvolte nel progetto dalla I alla IV hanno partecipato presso il Teatro de’ Larderel di Pomarance, allo spettacolo di Teatro Forum gestito da Parteciparte dal titolo Amore Mio sulle relazioni affettive violente tra adolescenti. Questo spettacolo mostra le diverse tappe che portano una coppia dalla possessività “amorosa” alla violenza e chiede come si può aiutare una persona che si sta rinchiudendo in una relazione pericolosa. Il pubblico è intervenuto su tre diversi livelli del problema: possessione, isolamento e violenza, scoprendo le difficoltà d’intervento, le strategie pericolose e le possibili soluzioni. Lo spettacolo ha permesso alle classi di affrontare un tema delicato con un metodo divertente e coinvolgente mostrando che tutti abbiamo un ruolo da giocare nella prevenzione alla violenza di genere.
Azione 2 – PROGETTO “QUANDO LA RETE DIVENTA UNA TRAPPOLA”
Nel 2019/20 è proseguita la collaborazione dell’Associazione con la scuola media di Castelnuovo attraverso l’organizzazione di alcuni incontri con i genitori sul tema della pericolosità della rete e la prevenzione della violenza, e una formazione specifica degli insegnanti maggiormente centrata sul cyberbullismo.
LINEE DI AZIONE
Azione 1 – W LE DIFFERENZE
Nel 2018 è proseguito il progetto quinquennale con l’ITI di Pomarance W LE DIFFERENZE sulla prevenzione della violenza di genere nelle relazioni affettive iniziato nel 2017: sono stati realizzati moduli presso le classi I, II e III aderenti al progetto. Ogni intervento ha previsto 2 moduli di 2 ore ciascuno per un totale di 4 ore per la classe partecipante, con la presenza di 2 operatrici per classe che hanno seguito il gruppo fino alla fine del percorso. L’intervento si è realizzato attraverso una metodologia partecipativa.
Azione 2 – PROGETTO “QUANDO LA RETE DIVENTA UNA TRAPPOLA”
Nel 2019 l’Associazione ha vinto il bando per la realizzazione di un progetto con l’Istituto Tabarrini (scuole medie inferiori di Castelnuovo VC, Montecerboli e Pomarance) per un lavoro di formazione e informazione con i genitori sul tema dell’alfabetizzazione mediatica in un’ottica di prevenzione della violenza. In particolare, l’operatrice ha approfondito i temi generali della pericolosità della rete, successivamente affrontando il bullismo, il cyberbullismo, e la pornografia on line.
Azione 3 – MOSTRA “COM’ERI VESTITA?”
All’interno dell’Accademia della Musica di Volterra, durante due mesi è stata allestita la mostra “Com’eri vestita?” sulla violenza sessuale: tale mostra è rimasta così accessibile a tutti/e gli alunni/e dell’accademia. Inoltre, alcune classi del Liceo Pedagogico e Scientifico di Volterra sono state accompagnate alla visione della mostra e hanno partecipato ad una discussione in gruppo con le operatrici dell’associazione.
Azione 4 – MOSTRA “ANCHE LA CANCELLAZIONE E’ VIOLENZA”
L’Associazione ha presentato ed esposto nelle scuole medie di Castelnuovo VC e Larderello, la mostra “Anche la cancellazione è violenza” centrata sulla memoria storica di personaggi femminili che hanno contribuito allo sviluppo della scienza, della letteratura e della politica mondiale. Con la collaborazione di alcuni insegnanti, la mostra è stata discussa nelle classi e la storia di alcune scienziate è stata approfondita.
Azione 5 – “VAI OLTRE”
L’Associazione è stata invitata dal gruppo studentesco di Volterra “Vai Oltre” ad un’iniziativa sul femminismo: in quell’occasione l’associazione ha organizzato un’installazione interattiva e coinvolgente sul tema del linguaggio sessista cui hanno partecipato volontariamente gruppi di studenti e studentesse delle scuole superiori di Volterra.
Dal 2017 l’associazione si è impegnata con la Dirigenza dell’Istituto Tecnico Industriale ITI di Pomarance in un progetto quinquennale che consiste nell’iniziare il percorso con una prima classe da portare avanti negli anni successivi fino al termine del ciclo scolastico. Il percorso, partendo dagli stereotipi e pregiudizio, toccherà gli stereotipi di genere fino ad arrivare alla violenza nelle relazioni affettive tra adolescenti.
LINEE DI AZIONE
Azione 1 – W LE DIFFERENZE
L’azione prevede la realizzazione di un intervento di operatrici dell’associazione formate sul tema degli stereotipi e pregiudizi nella I classe dell’ITI di Pomarance. Ogni intervento prevede 2 moduli di 2 ore ciascuno per un totale di 4 ore per la classe partecipante, con la presenza di 2 operatrici per classe che seguiranno il gruppo fino alla fine del percorso. L’intervento sarà realizzato attraverso una metodologia partecipativa.
Azione 2 – RISPETTO A NOI
Gli stereotipi di genere e la comunicazione nelle attività didattiche e nei testi scolastici
L’azione prevede la realizzazione di un intervento di operatrici dell’associazione formate sul tema del genere con gli/le insegnanti della classe I media coinvolta nel progetto.
L’intervento si centrerà sugli stereotipi di genere e sulla loro trasmissione all’interno del mondo
educativo attraverso l’uso di testi scolastici e nell’uso specifico del linguaggio. Gli/le insegnanti saranno invitati a partecipare attivamente attraverso giochi e dinamiche alternate a discussioni semi-strutturate. Saranno inoltre fornite informazioni su studi specifici e bibliografia di approfondimento.
Nel 2018 le azioni si sono ripetute con la nuova classe prima. Inoltre, è stato introdotto un nuovo modulo con la classe II che l’anno precedente aveva partecipato al progetto centrato sulla strutturazione dell’identità di genere, sulle differenze di genere e sugli gli stereotipi con particolare attenzione al modello familiare.
Ogni intervento prevede 2 moduli di 2 ore ciascuno per un totale di 4 ore per la classe partecipante, con la presenza di 2 operatrici per classe che seguiranno il gruppo fino alla fine del percorso.
L’intervento è stato realizzato attraverso una metodologia partecipativa centrata su elementi di
costruzione del maschile e del femminile, con particolare riferimento all’ambito familiare, attraverso dinamiche e giochi volti a far emergere differenze giuste e ingiuste dei ruoli di genere legati al nostro contesto culturale.
Il progetto è interamente finanziato dall’Associazione.
Il progetto nasce dalla necessità di intervenire con un azione culturale sull’identità di genere e sulle modalità relazionali fra generi, quale azione preventiva della stessa violenza sulle donne, in un ambito territoriale in cui le esperienze formative in questo ambito sono state negli anni sporadiche e isolate
Obiettivi
Beneficiari/e:
Il progetto prevede un percorso didattico partecipativo da iniziare con la I media di Castelnuovo e da proseguire negli anni successivi con lo stesso gruppo di alunni/e fino a conclusione del ciclo scolastico (I, II e II media).
Progetto totalmente autofinanziato dall’associazione (nessuna operatrice ha ricevuto un compenso, ogni operatrice ha donato tempo e risorse al progetto).
Prevenzione della violenza di genere nella popolazione adolescente, facendo particolare riferimento alle relazioni affettive tra adolescenti.
Obiettivi
Beneficiari/e:
Studenti e studentesse di 3 classi (in particolare 1 classe del liceo pedagogico, 1 classe del liceo artistico e 1 classe del ITCG) di Volterra per un totale di 80 partecipanti, con interventi di 4 ore per classe (divisi in 2 tempi di 2 ore ciascuno) per un totale di 12 ore realizzate tra ottobre e dicembre 2015. A conclusione del percorso, i/le partecipanti sono stati invitati a prendere parte al concorso instituito dalla Provincia di Pisa “Violenza amore non è”.
Progetto totalmente autofinanziato dall’associazione (nessuna operatrice ha ricevuto un compenso, ogni operatrice ha donato tempo e risorse al progetto).
Il progetto prevede l’intervento di operatrici dell’associazione formate sul tema del genere con la classe II media dell’Istituto del Comune di Castelnuovo, a continuazione dell’intervento realizzato dal Consultorio Giovani sul tema dell’adolescenza e delle relazioni tra pari.
L’associazione proseguirà idealmente il precedente intervento, centrandosi sulla comunicazione, identificando modalità comunicative rispettose e modalità aggressive, accompagnando i/le studenti/esse nell’identificazione delle forme di violenza nelle relazioni e dell’influenza degli stereotipi di genere nella relazioni.
Ore di attività previste
Incontri formativi divisi in 2 moduli da 2 h per ciascuna classe, per un totale di 4 ore.
Progetto con al centro la prevenzione della violenza di genere nelle relazioni affettive tra adolescenti.
Obiettivi
Beneficiari/e:
Studenti e studentesse di 5 classi (2 classi del liceo pedagogico, 2 classi del liceo artistico e 1 classe del ITCG) per un totale di 110 partecipanti, con interventi di 4 ore per classe (divisi in 2 tempi di 2 ore ciascuno) per un totale di 20 ore realizzate tra ottobre e dicembre 2014.
Progetto totalmente autofinanziato dall’associazione (nessuna operatrice ha ricevuto un compenso, ogni operatrice ha donato tempo e risorse al progetto).
Scopo del progetto è favorire una riflessione sui meccanismi alla base della costruzione del maschile e del femminile nei bambini, promuovendo una visione paritaria tra i generi facilitando l’espressione delle visioni del maschile e del femminile tra i bambini.
Il progetto ha visto la realizzazione di un laboratorio movimento-espressione rivolto a una classe delle scuole primarie dell’istituto comprensivo di Pomarance (II), incentrato sul tema della strutturazione dell’identità di genere, sulle differenze di genere e sugli stereotipi con particolare attenzione ai modelli che i bambini apprendono nel contesto educativo genitoriale.
L’intervento è stato realizzato dall’associazione affiancata da Officine Papage per un totale di 12 incontri a cadenza settimanale di 1h 30 min. Quindi 18 ore ealizzate tra gennaio e aprile 2015.
Il progetto è stato finanziato dalla Società della Salute (nessuna operatrice ha ricevuto un compenso, ogni operatrice ha donato tempo e risorse al progetto).
Intervento globale sulla prevenzione alla violenza di genere che ha interessato:
Il progetto è stato finanziato dall’Istituto di Montescudaio.
Prevenzione della violenza di genere nella popolazione adolescente, facendo particolare riferimento alle relazioni affettive tra adolescenti.
Obiettivi
Beneficiari/e:
Studenti e studentesse del Liceo psicopedagogico (IV) e del Liceo artistico (IV e V classe) di Volterra, per un totale di circa 90 studenti e studentesse, con interventi di 4 ore per classe (divisi in 2 tempi di 2 ore ciascuno) per un totale di 12 ore realizzate tra settembre e novembre 2014. La II fase di progetto è stata caratterizzata dalla preparazione del concorso e dallo spettacolo conclusivo con premiazione finale (14 dicembre).
Il progetto è stato totalmente autofinanziato dall’associazione (nessuna operatrice ha ricevuto un compenso, ogni operatrice ha donato tempo e risorse al progetto).
Progetto con lo scopo di prevenire la violenza di genere attraverso l’approfondimento dell’identità di genere e la lotta alle discriminazioni in base all’orientamento sessuale. Il progetto, in collaborazione con Officine Papage, ha previsto:
Beneficiari/e:
studenti e studentesse dell’ITI di Pomarance e dell’ITCG di Volterra, per un totale di circa 90 studenti.
Progetto totalmente autofinanziato dall’associazione (nessuna operatrice ha ricevuto un compenso, ogni operatrice ha donato tempo e risorse al progetto).
Su richiesta di specifici insegnanti, l’associazione ha realizzato interventi puntuali sul tema degli stereotipi di genere e della violenza, presso l’ITI di Pomarance, Liceo scientifico di Volterra e l’ITCG di Volterra.